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                    CAnnOIKIHO AUTOMATIK)
DA mm. 25.4
FIRT

CAHHOrKIHO AUTOMATIK DA mm. 25,4 FIRT
Stabilimcnto Tipografico AJANI & CANALE - Torino Via Maria Vittoria, 27
ISTRUZIONE---------- sui Cannoncino Automatico “FIAT,,
CANNONCINO AUTOMATICO da mm. 25,4. 11 Cannoncino automatico “ Fiat ,, del calibro di tnm. 25,4, e un’arma molto leggera e di facile impiego, ehe spara automaticamente con grande celeritä cartucce a proietto di specie diverse a seconda dell’uso cui sono destinate. L’alimentazione delle cartucce si fa con cari- catori metallici di otto colpi, prontamente ricam- biabili. Lo sparo avviene colpo per colpo ad ogni pressione esercitata dal dito del tiratore sul bot- tone di scatto. La celeritä di tiro e di otto colpi in 2”. La bocca da fuoco e provvista di orecchioni, per mezzo dei quali la si incavalca su sostegni od affustini ad orecchioniere corrispondenti, di tipo variabile a seconda dell’impiego dell’arma.
DESCR1ZIONE. L’arma si compone delle seguenti parti: CASTELLO. (1) Di bronzo speciale, munito di orecchioni per incavalcarlo sull’affusto, nel quäle si osservano : Una avvitatura anteriore per flssarvi il manicotto di guida della canna; un’apertura su- periore per ricevere il caricatore; un’apertura in- feriore per l’espulsione dei bossoli; uno spacco su- periore per l’espulsore; uno spacco inferiore per le leve di scatto; una scanalatura laterale a destra per lo scorrimento del manubrio dell’otturatore; una piastra di acciaio applicata a destra per contenere gli organi di chiusura e di apertura; uno zoccolo di alzo sulla sinistra; l’estremitä posteriore a denti per l’unione a baionetta con l’impugnatura. CANNA. (2) Con rigatura elicoidale, unita per- manentemente ad un’appendice posteriore, portante
- 8 - le contro alette ehe dänno l’appoggio alle alette del- l’otturatore. L’appendice e unita ad una chiavetta ehe ne assicura lo scorrimento rettilineo. Una filettatura intermedia sulla canna serve per avvitarvi il tappo di guida (9) ehe dä appoggio alla molla di canna (6). IMPUGNATURA. (3) Di bronzo speciale, nella quäle si notano: Due manopole per manovrare e puntare il can- none; Una doppia corona di denti per l’unione a baio- netta col castello; Un’asta cilindrica (15) per guidare la molla di percussore (14) la quäle molla funziona anche come ricuperatrice del rinculo; Due costole inferiori per imperniare la Ieva di fissaggio (42). Sull’asta vengono infilati l’ammortizzatore (16) e la rispettiva armatura (17). MANICOTTO. (4) Di acciaio - di guida della canna, con avvitatura posteriore per unione al Ca- stello, avvitatura anteriore per la coppa (5) entro la quäle e rinchiusa la molla di coppa (7) destinata ad attutire la percossa dell’ otturatore contro la canna nella chiusura e impedire cosi i rimbalzi.
- 9 - Il manicotto ha dei fori per facilitare il raffredda- mento della canna. Sui manicotto si fissa la fascetta (11) ehe porta il mirino. OTTURATORE. (12) Di acciaio temperato - ci- lindrico, cavo, con testa munita di dieci alette per assicurare la chiusura; uno spacco superiore serve per lo scorrimento dell’espulsore elastico; lo zoc- colo posteriore serve a guidare l’otturatore nella sua corsa, e porta il manubrio per il maneggio. Inferiormente vi ö imperniato l’estrattore (18). PERCUSSORE. (13) Di acciaio temperato - ci- lindrico, cavo, con zoccolo posteriore ehe lo guida in senso rettilineo nell’apposita scanalatura infe- riore del castello. Nell’interno del percussore si alloga la relativa molla (14). ESPULSORE. (23) A Ieva, imperniato superior- mente al castello, il cui dente posteriore serve, pre- mendolo in basso per mezzo del zigrino sovra- stante, a tenere aperto l’otturatore, ehe & provvisto di un taglio in cui detto dente viene a impegnarsi. 2
- 10 - LEVA DI CH1USURA. (26) Imperniata supe- riormente a destra nel castello, destinata a premere dall’alto in basso sullo zoccolo dell’otturatore quan- do questo e in fine di corsa avanti, provocandone cosi la rotazione di chiusura. LEVA DI APERTURA. (31) Imperniata inferior- mente a destra sul castello, destinata a premere dal basso in alto contro lo zoccolo dell’otturatore per ottenerne la rotazione di apertura. LEVA DI SCATTO. (33) Comandata dalla Ieva intermedia (36) ehe a sua volta £ azionata dal bot- tone di scatto (38) sul quäle agisce la mano del ti- ratore. La Ieva di scatto porta all’estremitä posteriore un dente di scappamento. FERMO DI CARICATORE, composto della dentiera (50), del rocchetto (46) e molla (48). LEVA DI SICUREZZA (43) ehe nella posizione di (( sicura » mantiene immobile la Ieva di scatto. CARICATORE (57) in cui si notano il serbatoio di lamiera d’acciaio, l’elevatore (58), la molla di elevatore (59) e il fondello (60).
SCOMPOSIZIONE. L’otturatore dev’essere chiuso, ed il percussore scattato. Si abbassa la Ieva di fissaggio forzandola a ro- tare attorno al suo perno. Si fa rotare l’impugnatura di 1/8 di giro, e tiran- dola indietro si separa dal castello unitamente alla molla di percussore, all’ammortizzatore ed alla sua armatura. Dal castello si sfilano, tirandoli indietro, l’ottu- ratore e il percussore, avendo cura di non lasciar cadere a terra quest’ultimo Premendo coll’adatto cacciavite sui diversi perni (ehe sono fissati a baionetta, con molla di spinta) e facendoli rotare convenientemente in modo da di- simpegnare il dente di ritenuta dei perni stessi, si separano le varie parti mobil! (espulsore, Ieva di scatto, Ieva intermedia, e con essa la Ieva di fissag-
12 — gio, bottone di scatto, Ieva di chiusura, Ieva di aper- tura). Perö per togliere la Ieva di chiusura ö necessario prima smontare la molla, il ehe si ottiene svitando la controvite, indi il tappo di molla. Abbassando Larresto a molla del perno di estrat- tore, si sfila il perno e si toglie l’estrattore e la relativa molla. Premendo sullo scodellino della Ieva di sicu- rezza, si puö togliere la coppiglia prigioniera, e sfilare la Ieva. Le altre parti, applicate come le precedenti poste- riormente agli orecchioni, si tolgono soltanto in caso eccezionale. Per togliere la canna, colla chiave adatta si svita la coppa, si toglie la fascetta del mirino, quindi ser- vendosi dell’altra chiave si svita il tappo di guida della canna, e poi si toglie la molla di canna. Svitate la controvite e la vite di arresto con Lap- posita chiave, si svita il manicotto e quindi si sfila la canna. Le parti congiunte alla coppa si tolgono solo in caso eccezionale. Per scomporre il caricatore, si spinge in basso la capocchia della molla, e si fa scorrere in fuori il fondello; dopo di ehe si puö togliere l’elevatore e la molla con le due capocchie annesse.
RICOMPOSIZIONE. Si eseguisce senza alcuna difficoltä, agendo in senso ed ordine inversi alle operazioni di scomposi- zione sopra indicate. FUNZION AMENTO. Il funzionamento dell’arma avviene come segue e nelle seguenti fasi: 1) Premendo il bottone di scatto (38) mentre 1’ arma e nella posizione armata indicata dalla Fig. 4, l’estremitä anteriore della Ieva intermedia (36) solleverä il dente di scappamento applicato alla Ieva di scatto. Il dente anteriore di questo si abbassa flnchö il percussore (13) si libera ed avanza. La Ieva di scatto ritorna subito al suo posto per quel dente di
- 14 — scappamento ehe rotando sfugge alla spinta della Ieva intermedia. 2) 11 percussore viene spinto in avanti dalla sua molla (14) e percuote l’innesco della cartuccia fa- cendo partire il colpo. 3) Per la conseguente pressione di rinculo do- vuta ai gas della carica esplosa, l’otturatore viene spinto indietro insieme con la canna, alla quäle ö collegato. 4) Lo zoccolo dell’otturatore spinge indietro il braccio verticale della Ieva di apertura (31) la quäle ö perciö obbligata a rotare indietro, e col suo brac- cio orizzontale fa rotare in su l’otturatore, finchö le alette di questo si disimpegnano dalle controalette dell’appendice di canna. 5) Mentre la canna e riportata avanti dalla pro- pria robusta molla ehe era rimasta compressa, l’ot- turatore rincula fino in fondo in senso rettilineo comprimendo la molla del percussore, e urta contro l’ammortizzatore. Nella sua corsa indietro estrae con l’estrattore (18) il bossolo sparato, il quäle ur- tando dal lato superiore contro 1’ espulsore ela- stico (23) viene espulso attraverso l’apertura infe- riore del castello.
— 15 — 6) La molla del percussore reagisce e spinge il percussore, ehe a sua volta spinge l’otturatore, il quäle introduce nella camera della canna una nuova cartuccia ehe si e abbassata nel caricatore. 11 percussore invece si arresta contro la Ieva di scatto in posizione di armato. L’ultimo tratto di corsa avanti dell’otturatore, dopo ehe il percussore si e arrestato, viene com- piuto in virtü della forza viva acquisita. La molla di coppa (7) attutisce l’urto delLottu- ratore contro la canna e impedisce il rimbalzo in- dietro dell’otturatore stesso. 7) A questo punto la Ieva di chiusura (26) ehe e stata forzata a sollevarsi per la spinta dello zoc- colo di otturatore, reagisce per effetto della pro- pria molla (27) e obbliga l’otturatore a rotare a destra e chiudersi. 8) Ad una nuova pressione esercitata col dito dal tiratore sul bottone di scatto, si ripetono le fasi anzidette dalla la alla 7a fino ad esaurimento del caricatore. 9) 11 tiratore cambia il caricatore : a tale scopo fa eseguire una piccola rotazione indietro al roc- chetto (46); con ciö disimpegna il caricatore stesso e !o toglie.
- 16 - Afferrando con la mano un nuovo caricatore pieno di cartucce, lo introduce nell’apertura su- periore del castello, tenendolo dapprima inclinato avanti, e poi abbassandolo con spinta decisa verso 1 ’ indietro. 10) Il tiratore afferra il manubrio dell’ottura- tore e lo tira energicamente indietro fino in fondo di corsa, quindi lo abbandona decisamente, avendo ctira di non accompagnarlo in avanti nemmeno per un brevissimo tratto. L’otturatore si chiuderä caricando l’arma, ehe sarä pronta per lo sparo come antecedentemente. 11) Volendo ispezionare l’arma, il tiratore tira indietro l’otturatore fino in fondo di corsa, e in questo istante preme in basso sul zigrino dell’e- spuJsore, il quäle arresta l’otturatore in tal posi- zione. Per richiudere l’otturatore basta tirare in- dieiro il manubrio e poi subito abbandonarlo. 12) Per mettere l’arma in sicura si fa rotare indietro di 180° la Ieva di sicurezza (43). 13) Il caricatore si riempie come quello delle ordinarie pistole automatiche. Dopo ogni tiro e indispensabile eseguire una
17 — scomposizione sommaria per la pulizia dell’arma procedendo come segue : Tolta l’impugnatura, si smontano l’otturatore e il percussore e si puliscono accuratamente sia al- l’esterno ehe all’interno. Eguale cura si deve avere nel pulire internamente la canna, l’appendice ed il castello. Qualora si sia eseguito un lungo tiro, sarä bene smontare e pulire anche le leve di scatto, espulsore, leve di chiusura e apertura, nonche l’estrattore. In tutti i casi prima di rimontare i pezzi si in- grassano leggermente.
1NCONVENIENTI POSSIBILI E LORO ELIMINAZIONE. MANCATA CHIUSURA DELL’OTTURATORE. - Puö essere causata : 1) Da cartucce ehe si siano deformate, o ehe siano state male calibrate e superino le esatte di- mensioni stabilite. 2) Da insufficiente energia della molla di per- cussore (ehe, come si disse, funziona anche quäle molla ricuperatrice), dovuta a lungo uso; in tal caso bisognerä sostituirla. Non ö conveniente impiegare una molla di per- cussore per piü di mille colpi. 3) Da rimbalzo indietro dell’otturatore dovuto a insufficienza di energia della molla di chiusura per far rotare l’otturatore; in tal caso si cambia la molla stessa.
- 20 — SCATTI A VU0T0. — Causati da difetti negli inneschi delle cartucce, oppure da indebolimento nella forza della molla di percussore (come al nu- mero 2), oppure ancora da percussore non bene pulito e mancante perciö della necessaria scorre- volezza nell’otturatore. Verificandosi uno scatto a vuoto durante il tiro, conviene estrarre la cartuccia ehe ha dato luogo all’inconveniente tirando indietro decisamente fino in fondo l’otturatore. MANUTENZIONE. L’arma va sempre tenuta pulita e leggermente ingrassata. Dopo ogni tiro si deve scovolare, pulire bene e ingrassare la canna, la quäle come & noto e sog- getta a ossidarsi facilmente per effetto dei gas dello sparo. Il cannoniere non deve servirsi di altri stru- menti all’infuori di quelli contenuti nella cassetta degli accessori.
DOTAZIONL Ogni cannoncino automatico Fiat da mm. 25,4 si compone di quanto segue : N. 1 Arma completa pronta per lo sparo; » 20 Caricatori; ) > 1 Leva di chiusura; » 4 Molle per Ieva di chiusura; ) > 1 Perno per Ieva di chiusura; » 1 Molla per perno Ieva di chiusura; » 1 Tappo per molla Ieva di chiusura; » 1 Leva di apertura; » 1 Perno per Ieva di apertura; » 1 Molla per perno Ieva di apertura; > 5 1 Estrattore; » 1 Perno per estrattore; » 1 Arresto per perno estrattore; » 1 Molla per arresto di perno estrattore; » 1 Molla per estrattore; » 1 Percussore;
- 22 - N. 4 Ammortizzatori di rinculo; » 4 Molle per percussore; » 1 Armatura per ammortizzatore; » 1 Molla per Ieva di scatto; ) > 1 Molla per dente di scappamento; » 1 Richiamo per bottone di scatto; » 1 Molla per richiamo; » 1 Molla per Ieva di sicurezza; » 1 Perno per bottone di scatto; » 1 Perno per Ieva intermedia di scatto; » 3 Molle per perni; » 1 Perno per Ieva di scatto; » 1 Molla del fermo; » 1 Coppiglia per rosetta; » 1 Coppiglia per Ieva del fermo; » 1 Molla per espulsore; » 1 Perno per espulsore; n 1 Molla per perno espulsore; » 1 Vite arresto manicotto; » 1 Controvite arresto manicotto ; » 1 Vite arresto per dente di scappamento; » 1 Vite arresto tappo molla Ieva chiusura.
N. 1 SERIE DEI SEGUENT1 ACCESSORI ED ATTREZZI: N. 1 Cassetta per accessori e parti di ricambio; » 1 Fodera per l’arma; » 1 Chiave per smontaggio manicotto e coppa; » 1 Chiave per smontaggio tappo di guida del manicotto e ghiera della coppa; » 1 Chiave per smontaggio cappellozzo del mirino; » 3 Cacciaviti; » 2 Punzoni acciaio; » 1 Punzone rame; » 1 Martello rame; » 1 Tappo di volata; » 1 Scovolo calcatoio scomponibile in 2 parti; » 1 Cacciabossoli in ottone da applicarsi al calcatoio ; » 2 Pennelli; n 1 Oliatore; » 1 Scatola vaselina; » 1 Serie stracci.
CARATTERISTICHE. Peso dell’arma, Kg. 45 circa; Peso del proietto, gr. 200; Peso della carica, gr. 12,5 (balistite in piastrelle di mm. 0,5 x 2 x 2); Velocitä iniziale, m. 440 alla bocca dell’arma; Pressione in culatta, atm. 2000; Celeritä di tiro, colpi 8 in 2”; Gittata massima, m. 4000; Peso di un caricatore vuoto, Kg. 1,850; Peso di un caricatore pieno, Kg. 4,450. 4
LEGGENDA. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Castello; Canna; Impugnatura; Manicotto della canna; Coppa del manicotto; Molla di canna; Molla di coppa; Ghiera del manicotto; Tappo di guida per manicotto; Anello per manicotto; Fascetta per mirino; Otturatore; Percussore; Molla di percussore; Asta di guida per molla di percussore; Ammortizzatore di rinculo; Armatura per ammortizzatore;
- 28 - 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 Estrattore; Molla per estrattore; Perno per estrattore; Arresto per perno estrattore; Molla per arresto del perno estrattore; Espulsore; Molla di espulsore; Perno di espulsore; Leva di chiusura; Molla per Ieva di chiusura; Perno per Ieva di chiusura; Tappo per molla di Ieva di chiusura; Vite d’arresto per tappo Ieva chiusura; Leva di apertura; Perno per Ieva di apertura; Leva di scatto; Molla per Ieva di scatto; Perno per Ieva di scatto; Leva intermedia di scatto; Perno per Ieva intermedia di scatto; Bottone di scatto; Perno per bottone di scatto; Richiamo per bottone di scatto; Molla per richiamo bottone di scatto; Leva di fissaggio per l’impugnatura; Leva di sicurezza; Scodellino per Ieva di sicurezza;
- 29 - 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 Molla per Ieva di sicurezza; Rocchetto per fermo di caricatore; Rosetta per molla rocchetto fermo caricatore; Molla di rocchetto fermo caricatore; Coppiglia per rosetta; Dentiera per fermo di caricatore; Ritto dell’alzo; Mirino; Cappellozzo del mirino; Vite di arresto del manicotto; Controvite di arresto del manicotto; Viti per Zoccolo dell’alzo; Caricatore; Elevatore; Molla di caricatore; Fondello di caricatore.
DISEGNI. I disegni annessi rappresentano i seguenti pro- spetti e sezioni dell’arma: Fig. 1. La vista dal fianco destro; » 2. La vista dall’alto; » 3. La vista posteriore; » 4. La sezione longitudinale dell’arma pron- ta per lo sparo; » 5. La sezione longitudinale parziale del- l’arma nella posizione di otturatore rin- culato; » 6. La sezione trasversale AA della fig. 4. » 7. La sezione trasversale BB della fig. 4.


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TAV. II FIG. 4
TAV. IV
TAV. II!